Le isole dei sogni impossibili, uscito nel 2022 per le Edizioni Il Frangente, è un libro che pare riduttivo
classificare solo come “saggio”, anche se un saggio lo è sicuramente: l’autore elenca decine di casi di persone che, occupando un’isola, reale o “virtuale” hanno pensato di autoproclamarsi re, granduca o almeno presidente, e questo per i motivi più disparati, dalla mitomania alla passione per la pesca, dal tentativo di non pagare più imposte a quello di truffare direttamente il prossimo. Ma è lo stile che fa la differenza, in quanto Bottazzo racconta il tutto con educata ironia e par quasi vederlo, al di là della pagina, sgranare gli occhi quando si “stupisce” dell’insensibilità delle Nazioni Unite che non si sono nemmeno prese la briga di rispondere alle rivendicazioni del Gran Maestro Supremo del Sovrano Ordine dei Cavalieri del Ghiaccio del Principato di Antarticland. Ad aiutare Bottazzo nello scrivere un libro che si legge d’un fiato, tanto è originale e divertente, ci si sono messi, ovviamente, tutti i personaggi sopra citati (re, granduchi, presidenti e chi più ne ha più ne metta), che hanno tentato di fondare “stati sovrani” nei punti più disparati del globo, dall’Equatore ai Poli, senza curarsi troppo non solo se l’isola in questione fosse già parte di una nazione, ma neppure se l’isola stessa fosse abitabile (o almeno emergesse dal livello del mare).
Il punto di forza del libro. Difficile trovarne uno solo: la scrittura di Bottazzo è fluida, piacevole, e il libro si consuma tra le mani senza che il lettore si renda conto di essere già arrivato in fondo. Ma non si può non citare il tema stesso del libro, che ne fa una vera novità: chi può dire di sapere dell’esistenza della Tamisiana Repubblica di Bosgattia?
Perché leggere Le isole dei sogni impossibili: perché è una raccolta di storie diverse, di folli e di ingenui, di visionari e di farabutti, tutti alla ricerca di un loro “posto” nel mondo, dove pure proclamarsi “imperatore”; perché è un libro che si può leggere capitolo per capitolo, senza fretta, magari sotto l’ombrellone; e anche perché è scritto da un giornalista veneziano, che di mare, e di isole, se ne intende.

avvantaggiato, come un atleta a cui, nella gara di corsa allo stadio di Olimpia, fosse stato concesso di posizionarsi 100 metri più avanti, senza incorrere in multe e nell’ignominia di vedersi dedicare uno degli “Zanes” in bronzo. Parlare infatti della Grecia e intrecciare le impressionanti rovine di oggi con i miti che alle stesse hanno dato loro vita, non può che conquistare il lettore, che in questo libro trova non solo una guida, ma un racconto, o meglio una serie di racconti, che vanno da Omero a Pausania, da Byron a Schliemann, da Creta a Efira, passando per Micene, Corinto ed Epidauro.
da leggere, scritto con lo scopo di sostenere una filosofia altrettanto semplice, da capire e da applicare: la #soluzionein2minuti. Martin Dorey è uno scrittore e un surfista, ma soprattutto è il fondatore di
uscito in Italia per Giulio Einaudi Editore nel 2018. Basandosi su analisi statistiche, ma anche su
non è, come può sembrare a prima vista, solo un manuale di trucchi e segreti per migliorare la memoria. L’autore,
cannule per flebo e contenitori per conservare cibi e bevande al riparo da contaminazioni, si progettano auto e aerei più sicuri, si rendono democratici e alla portata di tutti numerosissimi prodotti, dai
l’editore italiano, Piemme, ha voluto dare al libro Overdressed della scrittrice e giornalista americana Elizabeth L. Cline. L’idea era quella di richiamare
libro diventato velocemente molto popolare. Il merito va innanzitutto al titolo, una contraddizione che mette in dubbio gran parte delle certezze sulle cosiddette eccellenze dell’enogastronomia italiana. Ma un titolo azzeccato non è sufficiente a tenere in piedi un libro di centosessanta pagine. A questo ci pensa Alberto Grandi, professore universitario di Storia Economica e di Storia dell’Alimentazione, un autore, quindi, che conosce bene quello di cui sta scrivendo. Pubblicato per Mondadori nel 2018, Denominazione di origine inventata parte da un presupposto molto semplice: in Italia (ma lo stesso discorso vale anche all’estero) i prodotti enogastronomici tipici, esaltati da marchi di tutela, disciplinari, sagre e confraternite, in realtà non esistono. O meglio, sono intelligenti creazioni del marketing, che non hanno più di una quarantina d’anni.
riordino. Un libro, Il magico potere del riordino, che seppur (passatemi la necessaria ripetizione) io abbia letto, non troverete mai su questo sito di recensioni. Fatti il letto poteva quindi restarsene sul suo scaffale, a disposizione di chi sentisse l’impellente necessità di un manuale spiccio per raddrizzare la propria vita. Del resto, nemmeno il sottotitolo si discostava molto da quello di Marie Kondo. Se la Kondo propone “il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita“, l’Ammiraglio William H. McRaven racconta di “piccole cose che cambieranno la tua vita… e forse il mondo“. Ma qualcosa stonava: perché un Ammiraglio doveva invitare a farsi il letto come una qualsiasi mamma che tenti di inculcare un po’ di rispetto e amore per la casa a dei figli indisciplinati?
azzeccate comparse negli ultimi cinque anni sul sito e sulla pagina Facebook
scritto nei giorni seguenti alle scosse di terremoto che, tra il 24 agosto e il 30 settembre 2016, hanno devastato il Centro Italia. Con lo stile di un reportage, racconta le numerose operazioni di recupero e salvataggio che i volontari dell’ENPA hanno compiuto nei paesi colpiti dal sisma, salvando animali intrappolati dalle macerie, ma anche portando loro cibo e medicinali. Si incontra così il gatto Pietro, sopravvissuto per sedici giorni sotto il crollo della casa che condivideva con la sua padrona, ma anche mucche da allevamento, lasciate sole, senza foraggio né mungitura, perché gli allevatori sono stati costretti a sfollare.







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