Genere: saggio
“La gatta che amava le acciughe”, uscito nel 2007 in Italia per la Casa Editrice Corbaccio, è una raccolta di aneddoti sui gatti. Il suo autore, Detlef Bluhm, ha spulciato giornali e siti web, ricavandone notizie e curiosità sugli amati felini. Le ha poi riunite in un unico testo, verificandone la veridicità, nonché arricchendole con proprie conoscenze in materia ed esperienze personali.
Il punto di forza del libro: è il soggetto di questo simpatico libro, ossia il gatto. Che si imbarchi clandestinamente negli Stati Uniti per arrivare fino in Francia, che calchi le scene come un attore consumato, che scelga un’orsa come amica del cuore o che sia eletto Presidente dell’Ufficio per il Controllo dei Roditori, il gatto riesce sempre a conquistare un posto nella nostra vita e nel nostro cuore.
Perché leggere La gatta che amava le acciughe: perché alcuni aneddoti non sono solo sorprendenti, ma, come ci assicura Detlef Bluhm, anche sorprendentemente veri. E perché, anche se non é un romanzo, “La gatta che amava le acciughe” é un libro che si legge piacevolmente, ben scritto, ben argomentato e con una massiccia dose di amore e rispetto per il gatto, questo piccolo “capolavoro” (il copyright é di Leonardo da Vinci).
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