L’ospite è un romanzo young adult di Stephenie Meyer, scrittrice americana conosciuta dalle lettrici di tutto il mondo per l’enorme successo della saga di Twilight. Pubblicato negli Stati Uniti nel 2008, e uscito contemporaneamente in Italia grazie a Rizzoli, il libro è diventato nel 2013 un film (The Host).
Per Viandante, uno degli esseri alieni che hanno colonizzato la Terra, Melanie è solo l’ultimo corpo in cui è stata innestata. È infatti tramite questo innesto, l’inserzione, che la sua razza di piccoli esseri luminosi migra su diversi Pianeti e ne prende possesso. Ma la scelta del corpo di Melanie non è casuale: la ragazza faceva parte di una delle ultime colonie di ribelli umani. E a Viandante è assegnato il compito di leggere nella sua memoria, per scoprire dove si trovano i suoi compagni. La coscienza di Melanie è però ancora viva e la ragazza si oppone alla presenza di Viandante attraverso veri e propri muri mentali. Pur non riuscendo a penetrarne i ricordi, Viandante inizia comunque a condividere con Melanie i sentimenti che l’umana provava per il fratellino Jamie e per Jared, un ragazzo conosciuto tra i ribelli. Divisa tra la sua natura aliena e le nuove emozioni che sta provando, Viandante decide di assecondare il desiderio di Melanie di trovare e aiutare Jamie e Jared, e si mette in viaggio verso il deserto dell’Arizona.
Il punto di forza del libro: é il continuo dialogo tra Melanie e Viandante, un dialogo con cui la Meyer non solo ricostruisce la vita dell’umana, ma racconta il profondo cambiamento che, lentamente, avviene nell’aliena. Di alieni colonizzatori è stato già scritto molto, ma il romanzo della Meyer, pur con qualche rimando al film L’invasione degli ultracorpi, ha comunque una sua originalità. Peccato per i nomi degli extraterrestri che, sarà anche colpa della lingua italiana, suonano spesso un po’ ridicoli.
Perché leggere L’ospite: perché è un romanzo young adult nel puro stile della Meyer, romantico e sensuale al punto giusto, un libro adatto per ragazze adolescenti. E anche perché è un corposo romanzo di 569 pagine, un libro da leggere sotto l’ombrellone in questi fine settimana di inizio estate. E infine perché, pur senza Edward e Bella, è comunque un buon rimedio per chi deve curare la nostalgia di Twilight.
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