“All’inseguimento del gatto perduto” è il racconto di una vicenda realmente accaduta a Tibia (detto Tibby), uno dei gatti di Caroline Paul, l’autrice. Uscito in Italia nel 2013 per la Adriano Salani Editore, il libro alterna il resoconto della sparizione del gatto Tibby con originali e divertenti illustrazioni. Tibby è un tranquillo e timido micio tigrato, anche un po’ troppo timido per essere una tigre in miniatura (i genetisti hanno scoperto che gatti e tigri condividono circa il 96% del DNA). Ma un giorno Tibby, contrariamente alle sue abitudini, non rientra a casa. La Paul è convinta che sia stato rapito, o peggio, ma quando, dopo qualche tempo, lo vede ritornare, felice e pasciuto, non sa darsi pace. É possibile che il pauroso e insicuro Tibby si sia allontanato di sua spontanea volontà? La Paul si arma di rilevatore GPS, mappe e macchina fotografica, decisa a scoprire dove vada Tibby quando sparisce per qualche giorno.
Il punto di forza del libro: è la passione per i gatti. L’autrice confessa fin da subito di amarli alla follia, e infatti un po’ di follia c’è di sicuro nel suo tentativo di mappare il girovagare di Tibby. Ma è una pazzia innocua e anche un po’ buffa, spinta dall’amore verso il suo gatto e dal timore di perderlo.
Perché leggere All’inseguimento del gatto perduto: perché è un libro facile, leggero, adatto a lettori di tutte le età. E perché è un libro che parla di gatti, e gli appassionati di libri (e pure Youtube) adorano i gatti.
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