Si fa presto a dire Adriatico, di Fulvio Ervas

“Si fa presto a dire Adriatico”, pubblicato dall’editore Marcos y Marcos, è uscito nel 2013 in versione brossura. Si tratta della sesta avventura dell’ispettore Stucky, poliziotto metàCopertina libro Si fa presto a dire Adriatico, di Fulvio Ervas veneto e metà persiano, nato dalla penna di Fulvio Ervas. L’estate trevigiana avanza pigramente, mentre Stucky cerca di trovare qualcuno con cui trascorrere un paio di settimane al mare. La fidanzata Elena non può partire, lo zio Cyrus non vuole, e Stucky salta in sella alla sua Morini con il cane Argo come compagnia e la costa croata come destinazione. Mette le tende in un campeggio naturista, ma la sensazione di essere solo uno dei tanti corpi al sole dura poco. Un omicidio scombussola i campeggiatori e il senso del dovere dell’ispettore, perché “un poliziotto non va mai in vacanza”.

Il punto di forza del libro: è lo stile di Ervas, che riesce a intrecciare storie e personaggi  con sorprendente fluidità. L’indagine di Stucky e l’avventura dei pescatori di Chioggia, gli scogli dell’altra parte dell’Adriatico e la saporita cucina balcanica: il racconto si snoda come le strade tortuose che scendono e risalgono la costa croata, tenendo il lettore sempre attaccato alle pagine, desideroso di vedere cosa c’è dietro la prossima curva.

Perché leggere Si fa presto a dire Adriatico: perché l’autore riesce a descrivere un personaggio con un dettaglio, a spiegare una situazione con un dialogo, a raccontare la Storia con un ricordo. E perché Ervas è uno scrittore intelligente, brillante e originale, indipendentemente dal successo annunciato di “Se ti abbraccio non aver paura”.

Genere: romanzo giallo