Genere: saggio
“Storie ancora più strane”, uscito nel 2014 per Skira Editore, è il naturale seguito di “Strane storie”, libro di Carlo Lucarelli del 2013. Come già nel primo, anche qui Lucarelli ci presenta venti storie, storie diverse tra loro, con protagonisti più o meno famosi, ma che condividono tutte il fatto di essere incredibili e misteriose, rivoluzionarie o agghiaccianti, ma sempre, rigorosamente, vere.
Il punto di forza del libro: è la straordinaria capacità narrativa di Lucarelli, quasi un moderno trovatore, un incantatore, al punto che, una volta iniziato il libro, diventa difficile e quasi doloroso interromperne la lettura. Le storie scorrono fluide come in un racconto orale, in cui le parole e le frasi sembrano nascere indipendenti, senza regole o forma. Eppure la scrittura è stilisticamente perfetta, con l’originalità e la modernità proprie di Lucarelli.
Perché leggere Storie ancora più strane: perché le storie sono sorprendenti, alcune orribili, come quella del reverendo Jim Jones, altre controverse, come quella della scuola McMartin, altre ancora ammirevoli, come quella di Jesse Owens. E perché qualsiasi storia, anche la più avvincente, diventa ancora più emozionante se a raccontarla è Carlo Lucarelli, uno dei maggiori narratori italiani.