“La rosa del farmacista” è il primo libro della serie di Owen Archer, personaggio inventato dalla scrittrice di gialli medievali Candace Robb. Uscito negli Stati Uniti nel 1993, e in Italia, per la Edizioni Piemme, nel 2000, è ambientato nell’Inghilterra di fine Trecento, e precisamente a York. L’arcivescovo della città, nonché Lord cancelliere, John Thoresby, incarica Owen Archer, ex capitano degli arcieri al servizio del duca di Lancaster, di investigare su due morti misteriose verificatesi nell’abbazia di York. L’unico legame tra le due vittime è Nicholas Wilton, il farmacista che le ha curate. Owen, che ha dovuto lasciare l’esercito dopo aver perso l’occhio sinistro in una scaramuccia, si finge apprendista apotecario per entrare nella farmacia Wilton e indagare. Ma nuove morti e, soprattutto, Lucie, la giovane e bella moglie di Nicholas, complicheranno l’indagine, e la vita, di Owen, fino a un emozionante finale.
Il punto di forza del libro: è la sapiente mescolanza tra storia medievale, thriller, scene d’azione e anche un po’ di romanticismo. La Robb crea un personaggio molto accattivante, realistico e concreto come avrebbe potuto essere un soldato medievale. Ma anche dotato di un fascino e di una modernità che, agli amanti dei manga giapponesi, ricordano un altro famoso Capitano con il viso sfregiato.
Perché leggere La rosa del farmacista: perché è il primo di una serie di romanzi medievali ed è sempre piacevole ritrovare, libro dopo libro, personaggi conosciuti e amati. E perché è un ottimo romanzo storico, con una trama avvincente e una splendida ambientazione.
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